Evil guitar cup: la finale!

Ci siamo: siamo arrivati alla finale dell’evil guitar cup!

Evil Guitar Cup

Ad aggiudicarsi lo scontro finale sono David Gilmour e Jimi Hendrix, due artisti che hanno fatto la storia della musica rock.

Vi rinfreschiamo le idee con le loro biografie nel caso foste estremamente indecisi su chi votare:

Jimi Hendrix

Evil Guitar CupJames Marshall Hendrix, noto con il nome di Jimi Hendrix,è nato a Seattle il 27 novembre 1942 ed è considerato il più grande chitarrista elettrico di tutti tempi nell’universo musicale. E fu proprio dalla sua chitarra che riuscì a tirar fuori innumerevoli effetti timbrici, arrivando a suonare le corde della propria chitarra in una maniera del tutto unica e mai vista prima.

Ha vissuto i primi anni della propria vita in una situazione familiare difficile, difatti, per anni, ha vissuto con la nonna mentre i suoi genitori si dividevano tra mille lavori.

A dodici anni ha ricevuto come regalo la sua prima chitarra elettrica, soprannominata dallo stesso Hendrix “Al”. Dopo poco tempo, a quindici anni, Jimi perde sua madre ed inizia un periodo cupo. A sedici anni fu espulso da scuola per motivi razziali ed iniziò a darsi al vagabondaggio, guadagnandosi da vivere con gruppi di rhythm and blues e di rock’n’roll.

All’età di ventuno anni si inserisce nel giro dei session-man, ovvero iniziò ad esser pagato a cottimo per le proprie prestazioni musicali.

Le sue straordinarie doti musicali lo avvicinarono a personaggi quali Little Richard, Wilson Pickett, Tina Turner e King Curtis, con le quali iniziò a collaborare.

Nel 1965 al Greenwich Village forma il suo primo complesso musicale ottenendo un contratto per esibirsi regolarmente. Questa situazione stabile gli permise di concentrarsi nello studio della tecnica esecutiva e di raggiungere vertici altissimi, non tanto per la tecnica in sé, quanto per le capacità raggiunte nel trattamento del suono.

“L’innovativo stile di Hendrix nel combinare distorsioni lancinanti, piene di dolore, ad una pura vena blues crea di fatto una nuova forma musicale, che si avvale di tutta la tecnologia legata allo strumento – dal finger-picking al wah-wah, dal plettro ai pedali, dal feedback all’effetto Larsen, dai controlli di tono ai distorsori. Nei suoi brevi quattro anni di regno, Jimi Hendrix amplia il vocabolario della chitarra elettrica rock più di qualsiasi altro. Hendrix diventa un maestro nel riuscire a tirar fuori dalla chitarra suoni mai ascoltati prima di allora, spesso con esperimenti di amplificazione che portano al limite, se non oltre, le capacità delle attrezzature impiegate.”

La sua effettiva fama la deve però a Chas Chandler, ex-Animals, manager a New York in cerca di nuovi talenti che lo porta con sé a Londra procurandogli una sezione ritmica: la nuova band di Jimi, chiamata significativamente “The Jimi Hendrix Experience” diventa in breve tempo l’argomento di conversazione principale a Londra nel periodo conclusivo del 1966. Inoltre, il primo singolo dell’Experience, “Hey Joe”, dominò le classifiche inglesi per dieci settimane, raggiungendo la sesta posizione nel tardo 1967.

Successivo al singolo fu il lancio dell’LP “Are You Experienced?”, una compilation psichedelica zeppa di inni generazionali. Nel giugno 1967 torna in America ed infiamma letteralmente la folla del Monterey International Pop Festival e diviene la band più popolare del mondo.

Nel 1968 cominciò il declino fisico, morale e artistico di Hendrix. Nel 1969 l’Experience si sciolse e ad agosto trionfò singolarmente a Woodstock, oltre che con la solita infiammata esibizione, anche con una versione delirante dell’inno americano. Con la sua chitarra Hendrix non si limitò a distorcere la celebre melodia ma, in linea col pacifismo e le contestazioni del tempo, imitò il suono dei bombardamenti, ricordando a tutti che era in corso la tragica guerra del Vietnam.

Il 1969 fu l’anno della collaborazione tra Jimi, Billy Cox e il batterista Buddy Miles i quali diedero vita alla “Band of Gypsys”. Dopo due anni Jimi ricontattò il batterista Mitch Mitchell ed, insieme al bassista Billy Cox, rimisero in piedi la Jimi Hendrix Experience con la quale incisero un altro LP.

A 28 anni non ancora compiuti, Jimi venne ritrovato morto a Londra soffocato nel proprio vomito per una overdose di barbiturici. E’ il 18 settembre 1970.

Come scrive il critico Paolo Galori, l’ultimo Hendrix èun musicista solo e visionario, pronto a volare ancora più in alto, fino a bruciarsi le ali, distrutto dagli eccessi nel disperato tentativo di non replicare se stesso di fronte a chi gli chiede prove della sua divinità“.

 

David Gilmour

2David Jon Gilmour, nato il 6 marzo 1946 a Cambridge, Inghilterra, imparò a suonare la chitarra con Barrett. Nel 1962 Gilmour e Barrett duettavano insieme durante le prove del suo gruppo Mottoes, sciolto poco dopo per far posto a nuove esperienze con alcuni gruppi locali Ramblers o i Jokers wild.  La sua carriera iniziò effettivamente quando entrò a far parte dei Pink Floyd, gruppo ancora giovane ma già famoso.  Il suo ingresso è datato 1968 e da quel momento in poi il gruppo subisce varie metamorfosi stilistiche nel tentativo di assorbire lo choc della dipartita di Barrett, il creativo. Le redini della conduzione artistica passano proprio nelle mani di Gilmour e del bassista Roger Waters, i quali si rivelano entrambi dotati di notevole intuito musicale. Non a caso i grandi successi commerciali dei Pink Floyd si devono equamente alla firma dei due.”

Nel 1978 Gilmour debutta come singolo con un album composto durante i momenti vuoti di produzione dei Pink Floyd, ed è riuscito a riscuotere un ottimo successo e l’album ha mantenuto per molto tempo i posti più alti delle classifiche musicali americane e inglesi.

Inoltre, nel 1984, si diletta in numerose collaborazioni: suona prima in concerto come ospite con Bryan Ferry, poi incide insieme all’ex Roxy Music il disco Bete noire ed  in seguito suona con Grace Jones nell’album Slave to the rhythm. Poco dopo decide di sperimentare e dar vita ad alcune proprie idee musicali e forma un gruppo con i batterista Simon Phillips, ma con scarsi ed insoddisfacenti risultati. Tali risultati li portarono ad utilizzare il marchio Pink Floyd per i propri tour musicali e ciò portò a numerose battaglie legali tra Rogers Waters e il resto del gruppo.

Nel 1987 , però, Wright rientra attivamente nel gruppo e i Pink Floyd iniziano una grandiosa tournèe zeppa di effetti speciali e soluzioni spettacolari, durata circa quattro anni e segnata da un enorme afflusso di persone.

Nel 2006 è uscito l’album solista di David Gilmour On an Island che vede la collaborazione di numerosi amici  quali Graham Nash, David Crosby, Robert Wyatt, Phil Manzanera.

Votate il vostro preferito con la reaction corrispondente, avete tempo fino a __________.

Il vincitore si aggiudicherà la vittoria dell’edizione 2016 dell’Evil Guitar Cup!

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